giovedì 29 luglio 2010

Happens.

E' quando hai la sensazione che il mondo ti graviti non intorno, ma addosso, opprimendoti con la sua grandezza, sminuendoti per la tua debolezza, che vorresti avere la voce e la forza di gridare.
Allora quando, nonostante tutti gli sforzi, inutili, inutili, sempre e solo inutili, il peggio sembra averla vinta per l’ennesima volta, che vorresti avere la voce e la forza di esplodere e urlare una volta per tutte l'ingiustizia di questo mondo.
Quando ogni singola, minima cosa, ormai di vivo sembra avere solo il retrogusto amaro di un'ombra di ricordi, che stona con la speranza, ormai troppo pura e luminosa per comprenderla fino in fondo, che vorresti avere la voce e la forza per gridare al mondo quanto vivere fa male.
E che vuoi farla finita. Non importa come, non importa dove. Conta solo l'istante.
L'annullamento.
E finalmente, la sensazione di pace.

Love.

Di amore voglio vivere.
E di amore voglio perire.

giovedì 22 luglio 2010

Looking for the red answer.

Non cercare di sostituire chi per te è insostituibile.
Un detto. Solo un banalissimo detto.
Che fa a pugni con l'orgoglio e la dignità, che scatena la battaglia tra bisogno e quella maledettissima superficiale volontà.
Una metaforica richiesta di tempo, da perdere. Per pensare, capire, cercare.
Cercare..cosa?
Una risposta.
Capire..cosa?
Me stessa, forse.
O Lui?
Non cercare di sostituire chi per te è insostituibile.
Eppure, mi domando: dipende da me?
Da lui?
Il tempo è scaduto, e con spine di rosa rossa puntate alla gola, esige una mia risposta.
L'istinto suggerisce la fuga, mentre l'orgoglio si accinge a baciare la dignità.
Eppure, nel profondo, oltre il mare insaziabile di sensazioni che sembrano trascinarmi giù, io la risposta la trovo.
Non dipende da me. Né da lui.
Dipende da noi.

martedì 20 luglio 2010

Daphne.

Eppure...
Anche così Apollo l’ama: poggiata la mano sul tronco sente ancora palpitare il cuore sotto la tenera corteccia.



~ Ovidio.

giovedì 15 luglio 2010

Painful hope.

Non riesco a smettere.
Di pensare. Di sentire, guardare. Sperare e aspettare.
E questa canzone se ne va, finendo.
L'unica magia che mi ha dato un minimo di conforto, se ne va, nel silenzio.
E le parole nascono così. Dal nulla, che è la tua essenza. Che è il tuo ricordo.
Il sale di una lacrima, che sconvolge i miei sensi.
L'aspettativa, che fa fremere il mio corpo.
La speranza, del tuo ritorno.

Shattered.

Who I am from the start,
take me home to my heart
Let me go and I will run
I will not be silenced

All this time spent in vain
Wasted years, wasted gain
All is lost, hope remains
And this war’s not over.


~ trading yesterday.

Peter Pan.

I do believe in fairies.
I do, I do.


Too much love will kill you.

too much love will kill you
if you can't make up your mind
torn between the lover
and the love you leave behind
you're headed for disaster
'cos you never read the signs
too much love will kill you
every time.


:: Queen.

domenica 11 luglio 2010

Maybe.

Forse, dovrebbe solo prendere quel fiore, e spezzarlo.
O arrivare direttamente alla radice, e distruggerla.
Che stacchi, uno per uno, quei magici petali.

E non lasciare che il vento la influenzi.
Che il colore la confonda.
Che il suo profumo la destabilizzi.
E che la sua vista, la uccida.