sabato 7 agosto 2010

Steps of life.

E arriva un momento, nella vita, in cui non sai più che sei.
Lo specchio ti rimanda un'immagine astratta, del tutto superficiale, di una persona di cui ormai conosci solo il nome. Le piccole rughette sotto gli occhi.. quando sono comparse? E da quando sorridi a labbra chiuse? La luce nei tuoi occhi, è profondamente cambiata, nel tempo. Così, come il vento. Lento ed incolore. Quasi indolore.

Una volta non contava più di tanto chi eri, se non come e cosa facevi. Ogni gesto aveva un suo perché. Ogni emozione un suo nome. Ogni sogno una sua magia.
Inconsciamente, si formano i ricordi.
E queste memorie mai sarebbero dovuto esistere! Perché un ricordo è un ricordo, e quei ricordi profumano di te.
Ma di un te che ormai è trasparente. Insapore. Concluso, quasi dimenticato.
Da piccola sorridevi. Ora, semplicemente, sorridi. L'attimo dopo, sorriderai ancora.
Eppure, in quello specchio, vedi comunque un altro te. E non ti resta che cercare il significato di quel particolare sorriso, che probabilmente ti apparterrà per sempre.
E prima di sapere cosa farai, chi eri e cosa diventerai, datti da fare e scopri chi sei, chi sei ora, perché la vita è troppo breve per essere qualcun'altro.

venerdì 6 agosto 2010

Memory.

Succede a volte che fermarsi e guardare indietro non sia poi la cosa sbagliata che pare.
Si è più leggeri, poi, guardando avanti.

martedì 3 agosto 2010

Enough.

Odio la sensazione di estremo. La odio, ma la amo.
Quell'afa che avvolge i sensi. La sensazione di soffocare sotto false speranze, false aspettative, false amicizie, falsi sentimenti.
Quando tutto si fa nero, e non riesci a raggiungere la luce.
Un niente, ed inaspettatamente l'equilibrio viene spezzato, e la lacrima scende.
E fa male, perché scende dentro. Perché non è salata.
E' amara, come il dolore.

Life balance.

Non saremo mai in grado di trovare un equilibrio sul valore della vita.
Chi bianco, chi nero.
Sebbene, forse..la scelta migliore sia il grigio.